Dopo il grande successo ottenuto sul palco del Concerto del Primo Maggio, dove hanno fatto ballare il pubblico con alcuni brani del loro repertorio folk (tra cui la travolgente “La birra e la musica”, il cui video è visibile al link: https://www.youtube.com/watch?t=11&v=hrdMwthgaSs), Daniele Ronda & Folklub continuano a girare l’Italia con il “Diversità Tour”.
Il Folklub è composto dai pilastri Sandro Allario (fisarmonica, pianoforte, organo hammond), Carlo Raviola (basso), e dalla new entry Pier Foschi, ex batterista di Jovanotti (in concerto anche con grandi nomi come Whitney Houston, Adriano Celentano, Terence Trent D’Arby, Laura Pausini e molti altri).
Queste le prossime date del “Diversità tour”: il 15 maggio alla Festa della Croce Rossa di Reggio Emilia, 23 maggio al Messa Rock di Borgo San Dalmazzo (Cuneo), il 6 giugno ad Alba (Cuneo), il 20 giugno al Paniere – Il Circolo di Crema, il 21 giugno alla Festa Internazionale della Musica di San Nicola Baronia (Avellino), il 24 giugno alla Festa Giovani di Ponte dell’Olio (Piacenza), il 27 giugno al Luino Solidal Folk (Varese), il 3 luglio alla Festa di Piazza di Fiorenzuola (Piacenza), il 5 luglio a Settima (Piacenza), l’11 luglio a Broni (Pavia), il 29 luglio al Baladin di Cuneo, il 15 agosto all’Exposud Festival di Avellino, il 5 settembre a Stradella (Pavia), il 12 settembre al Settembre Eclanese di Mirabella Eclano (Avellino) e il 19 settembre a Busto Arstizio (Varese).
Daniele Ronda&Folklub eseguiranno alcuni brani tratti dall’ultimo disco di Daniele Ronda “La Rivoluzione” e dai suoi precedenti “Daparte in folk” e “La sirena del Po”, oltre a presentare live “Inno alla diversità”, da lui scritto per celebrare le diverse culture locali italiane come ricchezza del nostro Paese.
«La parola “diverso” spaventa e disturba le persone, in qualsiasi accezione la si intenda – spiega Daniele Ronda – a far paura è la sua forza, che le permette di entrare dentro di noi e mettere in luce i nostri limiti: perché ritengo che la paura verso “l’altro” sia in realtà la paura verso quegli angoli di noi che rifiutiamo o vogliamo nascondere».
Il videoclip del brano “Inno alla diversità” (visibile al link http://bit.ly/inno_alla_diversita) è stato realizzato in duetto con il leader dei calabresi TaranProject, Mimmo Cavallaro, altra voce autorevole del panorama World italiano. Ronda e Cavallaro, attraverso la musica e i loro diversi dialetti, rompono le barriere culturali tra nord e sud per fondersi in un unico ideale.
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