Piero ci racconti di questo album?
È un album con sedici tracce che sono tutte puntate di un unica storia d’amore. Tutte storie d’amore imperfette ma estremamente umane. La copertina, fatta da Rebecca Serafini, sintetizza il senso del disco ovvero
c’è una figura divisa a metà. Una metà perfetta rappresentata dal David di Michelangelo ed una metà imperfetta, decadente, rappresentata dal mio volto. Tuttavia se il David di Michelangelo è scolpito sulla pietra ed è quindi freddo, il mio volto è in carne ed ossa ed è umano e caldo. Per fare un gioco di parole possiamo dire che la metà imperfetta ha come meta la metà perfetta. In questa tensione si sviluppano le canzoni del disco. Le storie sono storie umane che come tali oscillano costantemente fra mesto e divino.
Cosa vuoi dirci di questo nuovo progetto?
Per presentare le canzoni del disco disco sto girando i teatri con uno spettacolo dal titolo omonimo.
Ho scritto e creato, approfittando delle pause forzate durante il COVID, unafiaba raccontata, evocata, suonata e cantata, dove la narrazione, le musiche e le canzoni si dissolvono, si intersecano e riecheggiano fra loro. È qui che ho
scoperto che i brani del mio disco avevano da sempre la loro casa. Questo spettacolo ancora più che una fiaba è un viaggio meditativo per conoscere, prendere consapevolezza e accogliere tutto il nostro mondo interiore, senza
forzature, accettando anche le nostre parti più oscure, senza identificarsi con esse e imparando così a lasciare e lasciarsi andare. Navigare consapevolmente dentro il nostro flusso vitale verso quello che ci fa stare
bene.
Ci racconti una tua storia d’amore imperfetta?
Beh, tutta la mia vita è una storia d’amore imperfetta. La trama e la sceneggiatura della vita si trova nella tensione che si instaura fra l’imperfezione, che è la casa in cui stiamo, e la ricerca di una perfezione. Vivere non è il raggiungimento della perfezione ma forse è proprio percorrere e fare questo meraviglioso viaggio fra imperfezione e perfezione. Accettare di fare questo viaggio godendo il percorso e senza la pretesa di trovare mai la
perfezione è già di per se una storia d’amore.
Tutte le storie possono essere imperfette?
Certamente sì, la prima fra tutte è la storia dell’universo. Se non fosse stato imperfetto non avrebbe mai dato origine all’esistenza. In un’ipotetica perfezione le molecole sarebbero state equamente distribuite e spaziate e non avrebbero generato nulla. L’atto d’amore è stata l’imperfezione, ovvero una distribuzione imperfetta di massa che ha generato
forze attrattive gravitazionali quindi i pianeti e da questi poi la vita.
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