Paolo Mazzarelli, attualmente in Rai con la fiction La dama velata ci racconta qualcosa del suo lavoro, della serie rai e dei prosismi lavori in tv e a teatro con la sua compagnia.
Paolo attualmente possiamo vederla nella fiction “La dama velata” su Rai 1. Interpreta la canaglia, com’è questo ruolo?
Più che una canaglia, direi che interpreto un disperato. Gerard, il mio personaggio, è un musicista fallito. Tutto quello che ha in mano sono dei segreti, dei segreti di cui lui è a conoscenza, e che riguardano la vita di Guido, il personaggio interpretato da Lino Guanciale. Gerard cerca di vendere il suo silenzio in cambio di denaro. Quindi ricatta l’amico. E’ un piccolo ruolo, ma era divertente da recitare e tutte le scene erano con Lino, un attore che stimo.
La fiction sta avendo molto successo, qual’è il segreto?
Non ne ho la più pallida idea. Faccio l’attore e posso a stento giudicare la recitazione di un collega, non controllo e non conosco le logiche che sanciscono il successo o l’insuccesso di una serie TV. Posso dire che esistono prodotti che trovo orribili e che hanno grande successo, e cose secondo me molto belle che vanno male. Ma ovviamente accade anche il contrario, che abbiano successo cose molto belle. Quindi, non ho davvero idea.
Sembra che lei debba fare sempre il cattivo. Mi riferisco alla seconda serie di Rossella dove ha interpretato Giuliano Sallustio sostituendo Giuseppe Zeno. É stato difficile calarsi nel ruolo di un personaggio che nel bene o nel male era entrato nel cuore del pubblico?
Ma no, ora ad esempio sto interpretando un “buono”, con quale sarò su RAI1 per tutta la prossima stagione. Se finora mi hanno dato ruoli dal “lato oscuro pronunciato”, credo dipenda dal fatto che ho un viso dai lineamenti duri. Tutto qui. Ma io adoro la commedia e, a teatro, faccio spesso anche ruoli comici. Riguardo al personaggio di Giuliano Sallustio, non ho voluto vedere la prima serie, quella interpretata da Zeno, se non dopo aver finito le mie riprese, per non esserne influenzato. Poi l’ho vista a lavoro finito. Sicuramente io e Giuseppe siamo due attori molto diversi, e sicuramente lui -che io trovo un ottimo attore- è stato molto amato come interprete di quel ruolo. Io ho percorso un’altra strada per rappresentare Sallustio, una strada più “teatrale”, ho pensato più a Riccardo III che alla classica fiction in costume. Sono orgoglioso di quello che si è fatto assieme a Carmine Elia, il regista, e sono contento che il mio lavoro sia stato apprezzato.
Che ruolo le piacerebbe interpretare?
Qualunque ruolo ben scritto. Commedia, dramma storico, azione. L’importante è che la scrittura dia all’attore qualcosa da recitare. Se proprio devo spararla grossa, però, dico che mi piacerebbe interpretare un ruolo comico con Paolo Sorrentino. Mi accontento di un premio Oscar…facile, no? I suoi personaggi maschili sono sempre straordinariamente ben scritti e ben ripresi, e si muovono in un confine fra dramma e commedia che per un attore è un pozzo senza fondo di ricchezze.
Il teatro è la sua passione? Com’è nata l’idea di dar vita a una compagnia?
Il teatro è il semplicemente il mio mestiere. La cosa di cui mi nutro da quando ho 20 anni. La TV e il cinema sono venuti -quelle poche volte che sono venuti- molto tempo dopo. Parlando di teatro, è successo che, dopo 10 anni di carriera da attore e regista, ho incontrato una persona assieme alla quale mi è venuta voglia di provare a scrivere. E’ Lino Musella, con cui divido ora tutto il mio lavoro in teatro. Abbiamo fatto dei tentativi di scrittura insieme e ora, 6 anni dopo il primo tentativo, possiamo dire di essere una compagnia. Il nostro ultimo spettacolo LA SOCIETA’ sarà in turnè ad aprile e a maggio.
Somiglia a Vincent Cassel, si ritrova in questo?
Sinceramente, non molto. Mi piacerebbe, ma non mi pare.
Dove la rivedremo?
In TV sto girando una nuova serie RAI di cui sono molto contento. Si chiama E’ ARRIVATA LA FELICITA’, è scritta da Ivan Cotroneo e diretta da Riccardo Milani e Francesco Vicario. Ovvero alcune delle persone che hanno fatto le cose migliori, se parliamo di commedia televisiva in Italia negli ultimi anni. E questa è particolarmente riuscita, secondo me. Si tratta di una serie in 12 episodi che sarà trasmessa dal prossimo autunno su RAI1. Io vi recito un uomo benestante, dolce, bonario e molto innamorato, che però va a finire un po’…un po’ così. Chiedere a Claudia Pandolfi e Claudio Santamaria, con cui ho tutte le mie scene, per ulteriori notizie. A teatro, invece, stiamo preparando il nuovo spettacolo della Compagnia MusellaMazzarelli. Si chiama LE STRATEGIE FATALI e debutterà, prodotto da Marche Teatro, a novembre 2015.
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