Massimo Pellegrini uno dei fondatori e musicista del collettivo Autori Associati, racconta il progetto musicale.
Ci racconti di questo progetto?
Il Collettivo musicale Autori Associati è nato da una costola di un gruppo facebook che ha riunito musicisti e autori, provenienti da diverse esperienze musicali, alcune anche importanti. La finalità è quella di restituire dignità alla musica pubblicando lavori di qualità che siano espressione di stili musicali diversi per arricchire il nostro repertorio.
Il nuovo singolo di cosa parla?
Il primo singolo rappresenta il nostro biglietto da visita; Ruggine&Borotalco, affidato alla particolare voce di Shasa Rizzi, è una prova di scrittura collettiva di un brano che vuole far riflettere in modo ironico sul mondo musicale e in particolare sulla crisi che la musica pop sta attraversando negli ultimi anni.
E’ un progetto molto ambizioso. Come sarà strutturato?
Abbiamo diversi obiettivi: oltre la pubblicazione dii nostri lavori in maniera indipendente, consideriamo la possibilità di poter offrire inediti anche a terzi. Fin dalla nascita del gruppo si è voluta prevedere una fluida alternanza degli Autori, uniti nella finalità di scrivere canzoni da proporre a cantanti (esterni al gruppo), editori, discografici.
Al momento quali regioni sono presenti?
Proveniamo da diverse regioni italiane: Lombardia, Toscana, Lazio, Puglia e Sicilia, più un cittadino italiano residente in Germania, originario delle Marche. Non abbiamo preclusioni di sorta nell’accogliere nel Collettivo Autori provenienti da altre regioni, considerando la diversità una risorsa e non un limite.
Progetti per i prosismi mesi?
Abbiamo parecchi brani in lavorazione, il prossimo uscirà a novembre, rispettando il programma che ci siamo dati, che prevede la pubblicazione di un inedito ogni due mesi. Sarà un brano con uno stile diverso, interpretato da un cantante diverso, nel rispetto del principio dell’alternanza che abbiamo voluto darci.
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