Maria Grazia Nieli, talentuosa autrice siciliana, ha da poco pubblicato il suo nuovo romanzo dal titolo Il gusto agodolce dell’amore con la casa editrice Blueberry.
Un testo particolare e affascinante già dal titolo.
Maria Grazia ci racconti del tuo nuovo romanzo?
Il mio romanzo parla di una storia d’amore ma non solo. Racconta uno spaccato di vita e di storia realmente accaduta non molto tempo fa. Siamo a Roccammare, un paese fittizio della Sicilia post bellica. Lucia, ragazza ribelle, si innamora di Totò, un orfano dal fascino mediterraneo. Ma il loro è un amore che faticherà parecchio prima di vedere il sole. Sono molti gli eventi e i personaggi che cercheranno di boicottare quest’amore. È un romanzo corale che, oltre a raccontare una love story d’altri tempi dal gusto agrodolce, mette in luce la vita quotidiana e le difficoltà dell’essere donna in una società patriarcale.
Cosa c’è di te in questa trama?
Di me nella trama c’è parte della personalità di Lucia. La sua caparbietà e l’ostinazione nel perseguire un obiettivo. Anche i racconti dei miei bisnonni sono stati preziosi per ricostruire la realtà di Roccammare. E poi la sicilianità è innata in me essendo figlia di questa splendida isola.
Quando hai deciso di scrivere questo testo?
“Il gusto agrodolce dell’amore” è figlio dei due mesi di lock down durante la pandemia. Ricordo che le mie giornate, in quei due mesi interminabili, erano scandite dai pasti e dalla stesura degli eventi al computer. Questi romanzo mi ha aiutato ad evadere un po’ visto che ero barricata in casa come tutti.
Dove hai trovato l’ispirazione?
L’ispirazione è venuta dalla mia passione per Camilleri e per il vintage. Non ero convinta di scrivere qualcosa troppo ancorata alla Sicilia, soprattutto per i termini in dialetto. Ma volevo scrivere ciò che vedevo e di cui avevo sentito raccontare. La voglia di scrivere e condividere quello che sentivo dentro mi hanno portato al “gusto agrodolce dell’amore”.
Hai altri progetti nel cassetto?
Lascia un commento