Louis Siciliano: “Senza la spiritualità saremmo degli automi”

Louis Siciliano: “Senza la spiritualità saremmo degli automi”

Louis il nuovo album ha diverse sonorità. Come mai?
Si tratta di un viaggio. Se dovessimo fare un viaggio da Napoli in Andalusia per poi andare a Bamako, a
Varanasi, a Rio e fermarci a New York City cosa proveremo? Di aver attraversato innanzitutto oltre ai
territori geografici, odori, approcci alla vita, cibi, colori e suoni molto diversi tra loro. Purtroppo la
globalizzazione ci sta abituando a tinte monocromatiche, nel pensiero come nei suoni. Il mio è un approccio
“glocal” non solo alla prospettiva del vivere ma a tutto ciò che ci circonda. E poiché da sempre Musica per
me significa viaggio: viaggio in luoghi e spazi, spesso molto distanti tra loro. Ma anche viaggio
nell’inconscio, in quel mare magnum che è l’emisfero destro del cervello. Questo album esprime l’anelito di
viaggiare nel cosmo, non a caso brulica di suoni organici, viventi. Il suono è qualcosa di biologico che si
muove. Ecco la varietà è data da tutto questo “vitale” che si esprime.

Un mix di culture. Cosa ti ha portato a fare questa scelta?
Ho impiegato 4 anni per fare questo album. È tutto registrato in analogico. Gli strumenti sono accordati
sugli 8Hz sui quali è approssimativamente accordato la frequenza data dal movimento del nostro bellissimo
e martoriato pianeta. C’è una ricerca. Una ricerca che è incessante e che dura da 30 anni. Questa ricerca
che non mi ha mai fatto pensare in termini di vendite, in termini di successo e di visibilità. Ebbene questa
ricerca nel cuore della vibrazione mi ha portato da quando ero adolescente ad indagare le altre culture. Ho
vissuto in India, in Senegal, in Mali, in Siberia, in Brasile, in Lithuania, in Polonia, in Canada, Francia,
Inghilterra e Stati Uniti. Questa diaspora che mi ha portato a 17 anni lontano dalla mia città Napoli ha fatto
in modo che io diventassi cittadino del mondo ed esprimessi attraverso la mia Musica questo mio modo di
essere.
Si sente la scelta di una ricerca spirituale?
Senza la spiritualità saremmo degli automi. Anche se c’è una volontà di lobotomizzare il genere umano per
motivi per così dire commerciali, la sete di denaro e di potere fa molti danni come possiamo tutti
constatare, la ricerca Spirituale, qualsiasi essa sia, ha il dono di connettere l’Essere Umano con la sua
infinità. Un’infinità che ha come strumenti l’amore, il rispetto, l’apertura, la compassione.
Cos’è per te la spiritualità?
Tutto ciò che è vita, che mi emoziona e tocca l’Anima si trasforma in Musica. Ecco, la Musica è la mia via
spirituale. “In principio era la vibrazione”. L’OM. Tra l’altro oggi la fisica quantistica ha razionalizzato ciò che
a livello intuitivo le grandi tradizioni hanno sempre saputo: tutto è vibrazione.
Dove la cerchi?
La mia ricerca spirituale è ispirata dagli alberi, dalle foreste e dagli animali liberi che le vivono, dal mare, dal
cielo stellato di notte, dall’infinità del cosmo, dagli occhi luminosi dei bambini dall’umanità degli anziani.
Progetti per il nuovo anno?
Il mio progetto che non cambia e rimane fedele a stesso di anno in anno è comporre musica che parte da
un’esigenza forte di verità e condividere questa verità con gli altri attraverso i concerti. I concerti e le
performances dal vivo sono fondamentali nel mio viaggio. Lo scambio è tutto. Spero di poter realizzare ogni
giorno questo progetto, perché il futuro è adesso. Qui ed ora.
silvestra sorbera

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