Francesco ci parli del tuo ultimo lavoro?
Ho scoperto il romanzo “Orlando” di Virginia Woolf negli anni ’80 e mi ha dato modo di riflettere sul mio
passato e sulla mia vita futura. Mi ha colpito l’autonomia di pensiero della scrittrice riguardo alla politica
imperiale inglese e le gabbie di genere della società vittoriana. La scrittura di Woolf travolge per eccesso di
pienezza e di umanità, e in ultima analisi, l’androginia è la ricchezza di un libero pensiero che prende forma
attraverso l’atto creativo. Da qui nasce Il mio viaggio onirico-musicale che mi ha condotto naturalmente alla
scrittura rock. Durante il percorso, ho realizzato di essere in procinto di scrivere un concept album con un
forte elemento narrativo. Orlando Opera Rock è un concept album che racconta la storia dell’umanità attraverso 13 canzoni rock e progressive. Ogni canzone rappresenta una parte del viaggio di Orlando attraverso la storia.
Si parte dall’Overture alla corte di Elisabetta I e si prosegue con la storia di personaggi come Maria
Maddalena e Gesù di Nazareth, le crociate e il processo alle streghe, la lotta per l’indipendenza del Kenya, la
rivolta giovanile degli anni ’70 in Italia, il delitto Ambrosoli, l’esplosione di una bomba in una ipotetica
cittadina ucraina nel 2022 e l’inno alla libertà delle donne iraniane scritto dalla poetessa Forough
Farrokhzad nel 1967. In ogni canzone, Orlando rappresenta la memoria delle vittime e delle tragedie
affrontate dall’umanità.
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