Per il settimo anno consecutivo, Brescia si prepara al maxi raduno musicale del 4/qUARTI. Dopo la clamorosa edizione del 2014 tenutasi che ha registrato oltre 5000 spettatori nell’arco della giornata, la manifestazione cambia location e si trasferisce dal Parco Castelli al Campo Sportivo di Borgosatollo per accogliere un pubblico che di anno in anno si rivela sempre più grande.
Giunto alla sua VII edizione, il 4/qUARTI è un clamoroso happening da guinness dei primati che non ha precedenti o eguali in Italia e che lo stesso comitato del Guinness ha rifiutato in quanto “manifestazione unica, troppo particolare” che “non fa categoria”. 4/qUARTI è la Woodstock bresciana, il grande concerto che riunisce in un’unica giornata i 100 principali protagonisti del panorama musicale della provincia e delle province limitrofe.
Coordinati da Diego Spagnoli, braccio destro di Vasco Rossi e di tante star internazionali (recentemente riconosciuto come “miglior stage manager italiano” alla Fiera Italiana della Musica 2015), in dieci ore ininterrotte di musica tutti gli artisti coinvolti si alternano sullo stesso palco condividendo gli stessi strumenti e dando vita a tanti inediti duetti e collaborazioni.
Il 4/qUARTI è uno spaccato verticale di tutte le nuove tendenze della scena pop-rock-indie-electro, un’istantanea che mostra quanto di buono sono in grado di produrre i numerosi giovani talenti e le professionalità che gravitano intorno alla nostra provincia.
L’evento ideato e organizzato dall’Associazione Culturale Latteria Artigianale Molloy in collaborazione con Diego Spagnoli, prende il nome dalla data in cui è stato realizzato per la prima volta, cioè il 4 aprile 2009. Oggi come allora, per far fronte ad un cast daguinness dei primati, il festival si avvale della professionalità di Spagnoli, da più di 30 anni responsabile del palco di Vasco Rossi, ma anche dei grandi festival e di altre importanti band italiane ed internazionali (R.E.M., Coldplay, Madonna, Robbie Williams, Red Hot Chili Peppers, Rod Stewart, Heineken Jammin’Festival, Baglioni e tanti altri). Il suo prezioso lavoro consiste nel rendere lo spettacolo fluido con cambi palco “lampo” in stile pit-stop di formula uno, senza intoppi, senza feedback o altri inconvenienti tecnici. La formula ormai collaudata prevede che, oltre a proporre al pubblico un brano di propria composizione, ogni artista o band possa proporre un secondo brano realizzato in collaborazione con altri artisti e band, dando vita a performance irripetibili studiate ad hoc per l’evento che trovano spazio nella parte finale della manifestazione.
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