Domani su canale 5 la prima puntata della fiction “Le tre rose di Eva”, giunta ormai alla terza serie. L’attrice Victoria Larchenko che, per la terza volta consecutiva veste i panni di Viola Camerana ci anticipa qualcosa del suo personaggio e dei suoi progetti.
Victoria per la terza volta interpreta Viola, cosa succederà?
Non posso dire molto, sicuramente Viola sarà ancora più combattiva rispetto alle due precedenti stagioni. Ha lottato, ha dato tutto e adesso vuole essere la prima donna per suo padre, non vuole più accontentarsi delle briciole, e sarà sempre più in competizione con Aurora (Anna Safroncik ndr), cercherà di riprendersi quello che considera suo e in particolare l’amore del padre.
Come mai la serie ha così tanto successo?
Credo che sia merito di tutti. Noi attori ci siamo trovati subito bene insieme e, il gioco di squadra ha aiutato tanto ma poi, ci sono soprattutto i registi, gli sceneggiatori che anno dopo anno sono riusciti a creare delle storie avvincenti. I tempi di lavorazione poi sono molto stretti e così tutti noi, tutti quelli che ruotano attorno alla serie, ci impegnamo per dare il massimo e credo che questo, il nostro impegno, si noti e il pubblico ha apprezzato.
Ha lavorato in tante fiction di successo. “Il peccato e la vergona”, “Rodolfo Valentino”, quale le è rimasta nel cuore?
Sono tutti bei lavori e di successo ma, se devo citare un personaggio, oltre Viola che amo molto, direi Caterina, la giovane ragazza che interpretavo in Rodolfo Valentino.
Come mai? Le somiglia?
Mi somiglia è vero. Caterina è dolce, romantica, un po’ come me. Devo ammettere che è stato bello interpretarla ma allo stesso tempo complicato. Credo che sia molto più difficile interpretare un ruolo che ci ricordi qualcosa di noi, che magari vada a toccare quelle corde particolari del nostro essere, piuttosto che mettersi nei panni di qualcuno completamente diverso da noi. Viola prende in mano una pistola e spara, io non lo farei mai, Caterina è una sognatrice, un po’ come me.
Ha recitato con i “belli” della fiction, Gabriel Garko, Francesco Testi. Siete entrati subito in sinergia?
Con Gabriel ho lavorato tanto e, soprattutto in Rodolfo Valentino abbiamo collaborato molto. Devo dire che in lui non c’è solo bellezza, è un uomo gentile, ha tantissime qualità, riesce a mettere tutti a proprio agio. E’ anche bello ma, non solo esteriormente.
Altri progetti all’orizzonte?
Qualcosa ma, sono molto scaramentica e non dico niente finchè non è tutto nero su bianco.
Tra poco compirà trent’anni. Se dovesse farsi un regalo cosa sarebbe?
Mi ritengo una persona fortunata, ho una famiglia bellissima e pochi amici veri. Mi auguro di riuscire a riconscere le persone vere, di continuare così, non pretendo grandi cose, mi auguro quindi che i prossimi trent’anni siano come quelli già vissuti.
Le tre rose di Eva andrà in onda tutti i vernerdì a partire dal 20 marzo insieme a Victoria Larcenko anche Anna Safronck, Roberto Farnesi, Luca Ward e tante new entry come Tommaso Ragno, Alessandro Tersigni, Martina Pinto e altri ancora.
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